Studio Manetti informa

  • quali sono i registri contabili e i documenti che dovete tenere in azienda
  • quali possono esservi richiesti
  • le modalità e tempistiche per sanare eventuali mancanze.

LE VERIFICHE FISCALI DELLA GUARDIA DI FINANZA:
COME AFFRONTARLE CON SERENITÀ.
PARTE 3°

In Studio ci arrivano tantissime vostre email con tante domande  e quindi vediamo di rispondere a quelle che più hanno bisogno di chiarezza e delucidazioni.

Cerchiamo di capire cosa può fare la  Guardia di Finanza quanto si presenta presso la vostra azienda per una verifica fiscale, ma cerchiamo di capire anche quali sono i nostri obblighi, e soprattutto quali sono i nostri diritti.

Abbiamo suddiviso l’argomento in tre parti:

PARTE 1) Leggete l’articolo già pubblicato 

PARTE 2) Leggete l’articolo già pubblicato 

PARTE 3) 

 In questa 3° parte affronteremo:

  • quali sono i registri contabili e i documenti che dovete tenere in azienda
  • quali possono esservi richiesti
  • le modalità e tempistiche per sanare eventuali mancanze.

 

 QUALI SONO I DOCUMENTI CHE AVETE IL DOVERE DI TENERE IN AZIENDA?

I documenti che le aziende hanno il dovere di tenere in azienda sono diversi e variano a seconda del tipo di attività svolta, delle dimensioni dell’azienda e delle specifiche normative applicabili. Tuttavia, è possibile individuare alcune macro-categorie di documenti che sono generalmente obbligatori per tutte le aziende:

 Documentazione contabile

  • Libro giornale: registra tutte le transazioni economiche dell’azienda.
  • Libro mastro: riepiloga i conti del libro giornale.
  • Prima nota: registra le fatture e gli altri documenti fiscali.
  • Bilancio d’esercizio: rendiconta la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda.
  • Dichiarazione dei redditi: presenta il reddito imponibile dell’azienda.
  • Documentazione relativa al personale:
  • Buste paga: contengono le informazioni relative alla retribuzione dei lavoratori.
  • Contratti di lavoro: regolano il rapporto di lavoro tra azienda e lavoratori.
  • Documenti per la sicurezza sul lavoro: valutazione dei rischi, DVR, nomina del responsabile della sicurezza.

 Documentazione amministrativa

  • Visura camerale: attesta l’iscrizione dell’azienda al Registro delle Imprese.
  • Atto costitutivo e statuto: disciplinano l’organizzazione e l’amministrazione dell’azienda.
  • Licenze e autorizzazioni: autorizzazioni per l’esercizio dell’attività.

 Documentazione fiscale

  • Fatture emesse e ricevute: documentano le transazioni commerciali.
  • Registri IVA: registrano le operazioni ai fini IVA.
  • Dichiarazioni IVA: presentano l’IVA dovuta all’Erario.

Oltre a questi documenti obbligatori, le aziende possono avere l’obbligo di conservare altri documenti specifici in base alla loro attività.

È importante conservare correttamente tutti i documenti aziendali per il tempo previsto dalla legge. La mancata conservazione dei documenti può comportare sanzioni amministrative e penali.

 

 QUALI SONO I DOCUMENTI CHE AVETE IL DOVERE DI MOSTRARE?

I documenti che avete il dovere di mostrare durante una verifica fiscale dipendono dal tipo di verifica e dalle richieste specifiche dei funzionari. In generale, siete tenuti a mostrare:

 Documentazione contabile

  • Libro giornale
  • Libro mastro
  • Prima nota
  • Bilancio d’esercizio
  • Dichiarazione dei redditi
  • Fatture emesse e ricevute
  • Registri IVA
  • Dichiarazioni IVA

 Documentazione relativa al personale

  • Buste paga
  • Contratti di lavoro
  • Documenti per la sicurezza sul lavoro

 Documentazione amministrativa

  • Visura camerale
  • Atto costitutivo e statuto
  • Licenze e autorizzazioni

Oltre a questi documenti, i funzionari potrebbero richiedere:

 Corrispondenza commerciale

  • Estratti conto bancari
  • Documenti relativi a investimenti
  • Documenti relativi a beni aziendali

È importante collaborare con i funzionari e fornire loro tutti i documenti richiesti. La mancata esibizione dei documenti può comportare sanzioni amministrative e penali.

In alcuni casi, i funzionari potrebbero chiedervi di esibire documenti non obbligatori. In questo caso, avete il diritto di rifiutarvi di esibirli. È consigliabile, però, consultare un professionista fiscale prima di rifiutarsi di esibire un documento.

 QUANTO TEMPO AVETE PER MOSTRARE DOCUMENTI CHE NON AVETE A DISPOSIZIONE?

Il tempo a disposizione per mostrare documenti che non avete a disposizione durante una verifica fiscale dipende da diversi fattori:

Il tipo di verifica
in alcuni casi, come le verifiche a campione, i tempi sono più stringenti.

La complessità della richiesta:
se i documenti richiesti sono particolarmente complessi o voluminosi, è possibile avere più tempo per fornirli.

La collaborazione del contribuente
se il contribuente collabora con i funzionari e fornisce tutte le informazioni utili, è possibile ottenere un termine più ampio.

In generale, i funzionari possono:

  • concedere un termine di alcuni giorni per fornire i documenti non disponibili.
  • fissare un nuovo appuntamento per la verifica, in modo da consentire al contribuente di reperire i documenti necessari.
  • richiedere al contribuente di dichiarare per iscritto di non avere i documenti richiesti.

È importante comunicare tempestivamente ai funzionari l’indisponibilità dei documenti e concordare con loro un termine ragionevole per fornirli. La mancata esibizione dei documenti può comportare sanzioni amministrative e penali.

Ecco alcuni consigli per comportarsi in caso di indisponibilità dei documenti:

  • Comunicate tempestivamente l’indisponibilità dei documenti ai funzionari.
  • Spiegate i motivi dell’indisponibilità dei documenti.
  • Fornite ai funzionari tutte le informazioni utili per reperire i documenti.
  • Concordate con i funzionari un termine ragionevole per fornirli.
  • Se necessario, chiedete la consulenza di un professionista legale o fiscale.

Ricordate che la collaborazione con i funzionari è fondamentale per evitare sanzioni e per concludere la verifica in tempi ragionevoli.

La presenza di un consulente specializzato può essere utile per:

  • Dott. Massimo Manetti

    Tutelare i vostri diritti.

  • Garantire il corretto svolgimento delle operazioni di verifica.
  • Contestare eventuali addebiti illegittimi.

È consigliabile farsi assistere da un Tributarista  esperto in diritto tributario.

Inoltre, potete anche farvi assistere da un consulente fiscale o da un altro professionista di fiducia, sempre che abbia esperienza nel contenzioso tributario.

Ecco alcuni consigli per scegliere un professionista per le verifiche fiscali

  • Scegliete un Tributarista e/o Commercialista, Avvocato,  che abbia esperienza in diritto tributario.
  • Assicuratevi che il professionista sia sempre disponibile a seguirvi durante tutte le fasi della verifica, senza mai lasciarvi soli, questo comportamento puo cambiare le sorti finali della verifica.

Le tematiche sono molto complesse, e in questa sede ci siamo limitati ad affrontare sommariamente i quesiti. Ma per qualsiasi ulteriore approfondimento lo Studio Manetti è a vostra disposizione. Contattateci per un eventuale consulto.

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